Disagio Creativo

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Disagio Creativo n.007

Dicevo… la verità è alla base della creatività. Qualunque siano le proprie convinzioni e le proprie credenze, il nocciòlo è sempre lo stesso: essere autentici. Con se stessi e col mondo. Per farlo, oltre al coraggio servono — secondo me — due ingredienti: la passione e il ritmo.

Creata con Midjourney, Monkey D. Luffy — OnePiece

Insomma, bisogna fare come Monkey D. Luffy (o Rufy) in OnePiece. Credere nel proprio sogno, seguendo la propria passione, creandosi delle basi solide - ossia il ritmo - il cui cemento si prepara con l’esperienza, lo studio, e/o con lo scambio quotidiano con la propria ciurma.

Vi porto l’esempio dello psicologo Graham Wallas nel suo libro “The Art of Thought”. Nel saggio descrive l’atto creativo come un processo in tre fasi. Ora provo a riassumerle in modo pratico, e vedrai che arriveremo allo stesso nocciòlo.


☀️ 1. Preparazione: costruire basi solide.

La fase di preparazione include la raccolta di tutti i dati che ti arrivano, che hanno la possibilità di aiutarti nel tuo progetto.

Il momento di grazia in cui ti viene in mente un pensiero creativo potrebbe sembrare spontaneo ma in realtà è il risultato dei dati che avevi già in mente.

Insomma, più dati raccogli, maggiore è il tuo potenziale creativo.

Le informazioni nella tua mente sono come il terreno su cui prosperano le tue piante creative.

🤲 Cosa fare.

A) Immergiti nell’argomento (con libri, video, partecipando a conversazioni e conferenze sul tema, ecc.).

L’ampiezza della tua conoscenza ha una relazione diretta con la tua creatività.

B) Lascia fluire le idee. Le persone che sono troppo rigide con i loro pensieri sono condannate a essere poco creative. A chi importa se un’idea che incontri non è valida o rilevante dal momento che avrai sempre tempo per testarne la bontà in seguito?

Annota semplicemente le idee fugaci non appena appaiono e lascia che la tua mente faccia il resto del lavoro.

C) Crea un ambiente favorevole. Il minimalismo è il tuo alleato nella fase di preparazione. Meno disordine significa più concentrazione su ciò che conta veramente.

Per la fase di preparazione, è necessaria una mentalità proattiva.

Essere passivi in questa fase si tradurrà in un blocco della creatività in futuro, quindi usa qualsiasi mezzo che ti renda più motivato e aiuti la tua mente ad aprirsi.


☀️ 2. Incubazione: lasciare che le idee prendano forma.

La fase di incubazione è come il processo di fermentazione nella preparazione del lievito madre.

Dopo aver raccolto le informazioni necessarie, lascia che il tuo subconscio faccia il suo lavoro in background, senza che tu interferisca con il pensiero conscio.

Alcune idee potrebbero richiedere anni, mentre altre solo alcuni giorni.

Lascia che sia un processo naturale e fluido, fidati dell’universo, fidati della Fonte.

🤲 Cosa fare.

A) Fai delle pause. Non sottovalutare mai il potere del rilassamento solo perché potrebbe sembrare improduttivo.

Infatti, allontanandoti dal tuo lavoro per un po’ di tempo, concedi alla tua mente lo spazio per elaborare le informazioni e creare nuove connessioni.

B) Tieni un quaderno a portata di mano. Le idee non annunciano la loro venuta, purtroppo o per fortuna. Sono come degli imbucati a una festa, arrivano senza preavviso e la lasciano quando non si sentono accettati.


☀️ 3. Illuminazione: il momento “Aha”.

L’illuminazione di un’idea è quando un’idea brillante improvvisamente e dal nulla ti viene in mente.

Come il momento in cui J.K. Rowling, durante un viaggio in treno, ebbe le idee che gettarono le basi per la serie di Harry Potter.

Queste idee improvvise potrebbero sembrare facili, ma in realtà sono il risultato dei tuoi sforzi e della tua pazienza precedenti.

🤲 Cosa fare.

A) Cattura le idee tempestivamente. Come accennato in precedenza, cogli quelle idee fugaci. Che si tratti di scrivere, disegnare o registrare la voce, non importa basta che tu ne prenda nota.

Come regola generale, l’approccio migliore è quello con cui ti senti più a tuo agio.

B) Esplora e perfeziona. Tutte le idee che ti passano per la mente in questo modo non saranno valide nell’immediato. Devi prenderti il tuo tempo per verificare la loro credibilità.

C) Condividi con gli altri. Anche le idee migliori non hanno valore se le tieni per te. Usa le opinioni degli altri a tuo favore e guarda le tue idee attraverso altri occhi.

Partecipare a una conversazione può sempre aiutarti a sviluppare le tue idee. La creatività non è una destinazione ma un viaggio.


Su quest’ultimo punto di Wallas, aggiungo una frase che fu tra le prime ascoltate a San Francisco: «Ideas are cheap, execution matters». Conta sempre come metti in pratica ciò che hai in testa, sganciandoti da quel fuorviante modo di pensare tutto italiano del “taccio altrimenti mi rubano l’idea”. Se davvero te la “ruberanno”, togliti il cappello e fai i complimenti.

Appuntamento a domenica prossima, quando sarò pimpante come un alpaca perché finalmente mi sarò spostato nel nuovo appartamento.

Un abbraccio 🤗

Luca