Risolvendo un problema ne stai creando uno nuovo. La vita è un susseguirsi di problemi, e non dovremmo perdere tempo nello sperare una vita senza di essi. Piuttosto, dovremmo sperare in una vita con problemi che ci piace risolvere.

E come avere una vita con problemi che ci piace risolvere? Penso facendo cose che ci piacciono. Come troviamo le cose che ci piacciono? Dicendoci la verità, anche quella che non vogliamo sentire. O almeno, questo è ciò in cui credo.

Nel libro che vi consiglio The subtle art of not giving a f*ck, di Mark Manson, nel capitolo 2 c’è un sottocapitolo dal titolo The misadventures of Disappointment Panda. Un panda supereroe, con una grande T sulla maglietta, che va di porta in porta, come un testimone di Geova, a dire le verità in faccia alle persone. Per esempio: «Certo, fare un sacco di soldi ti farà sentire bene, ma non ti farà amare dai tuoi figli», «Se hai bisogno di chiederti se ti fidi di tua moglie allora probabilmente non ti fidi», «Quella che tu consideri “amicizia” è in realtà un tuo tentativo costante di fare colpo sulla gente».

«It would be awesome. And sick. And sad. And uplifting. And necessary. After all, the greatest truths in life are usually the most unpleasant to hear», scrive l’autore.

Disappointment Panda è l’eroe che nessuno vuole ma di cui tutti hanno bisogno. Rende la nostra vita migliore facendoci sentire male. Ci rende più forti buttandoci giù. Illumina il futuro facendoci vedere le nostre ombre.

E questo cosa ha a che fare con la creatività? Come già ho scritto in appuntamenti passati di Disagio Creativo, la creatività è vita, ce ne serviamo tutti, ed è il punto da cui sgorga la felicità. Felicità come compimento di se stessi, come espressione della propria unicità (dal latino Felix, “che dà molto frutto”). Dunque, tornando all’inizio, la felicità deriva dal risolvere problemi che ci piace avere.

La felicità è un costante work-in-progress, perché risolvere problemi è un costante work-in-progress. La soluzione di oggi costituirà le fondamenta del problema di domani.

🤲 Cosa ricevere

Credo ci siano due cose da non fare, al fine di evitare di rendersi la vita difficile (e lo scrivo anche a me stesso):

• Negare che ci siano problemi, perché questo ci fa vivere in una dimensione che non è la realtà.

• Incolpare gli altri per i propri problemi: sul breve termine ci può far sentire bene, ma sul lungo periodo ci conduce inevitabilmente a una vita di rabbia, impotenza e disperazione.

Come evitare di scivolare in questi due atteggiamenti?

• Dirsi la verità, anche se può sembrare farci schifo.

• Bonus: piangere… perché no!

• Dare un nome a ogni problema che pensiamo di avere, e scomporlo in problemi più piccoli, dalla prima causa alla sua ultima conseguenza.

• Piangere di nuovo 😂

• Metterli a calendario e lavorare ogni giorno per risolverli.

• Qui entra in gioco la creatività, pensando a soluzioni e cercando di metterle in pratica.

Un abbraccio 🤗

Luca