Disagio Creativo

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Disagio Creativo n.017

In questa settimana ho avuto un paio di momenti di lucidità sul tempo che perdo dietro a cose inutili o con cui non ho risonanza. E non parlo solo della fascia lavorativa, ma anche, per esempio, del dopocena. Quindi ho iniziato a pensare a delle soluzioni che mi permettano di essere più presente, soprattutto nei miei confronti, e credo di aver individuato dei buoni dispositivi di impegno. 

😏 Battere la procrastinazione

Nell’estate del 1830 Victor Hugo era alle prese con una scadenza impossibile. Dodici mesi prima l’autore francese aveva promesso al suo editore un nuovo libro. Ma invece di scrivere, aveva trascorso quell’anno rincorrendo altri progetti e intrattenendo amici e conoscenti, rimandando così il lavoro. Il suo editore, decisamente incazzato, gli fissò la deadline a meno di sei mesi di distanza: il libro doveva essere finito tassativamente entro febbraio 1831. 

Hugo escogitò un piano un po’ strambo per battere la sua procrastinazione e scrivere finalmente il romanzo. Raccolse tutti i suoi vestiti e chiese a un assistente di chiuderli in un grande baule. Gli rimase da indossare solo un caldo e voluminoso scialle. Mancando così di abiti adatti alla vita mondana, rimase nel suo studio e scrisse freneticamente durante l’autunno e l’inverno del 1830. Notre-Dame de Paris fu pubblicato con due settimane di anticipo il 14 gennaio 1831, e divenne il primo grande successo di Hugo.

Creata con Midjourney

A volte il successo dipende meno dal rendere facili le buone abitudini e più dal rendere difficili quelle cattive. Se ti trovi continuamente a lottare per seguire i tuoi piani e dar seguito alla tua creatività, puoi prendere esempio da Victor Hugo ed eliminare le tue cattive abitudini creando quello che gli economisti e gli esperti di teoria dei giochi chiamano un dispositivo di impegno

🤓 Cosa sono i dispositivi di impegno

Un dispositivo di impegno è una scelta che fai nel presente e che controlla le tue azioni nel futuro. È un modo per bloccare i comportamenti dannosi, e legarti ad abitudini migliori. 

A proposito di “legarsi”, mi viene in mente il dispositivo d’impegno di Ulisse, che si legò all’albero maestro della nave per non essere tentato dal canto delle sirene.

I dispositivi di impegno sono utili perché permettono di approfittare delle buone intenzioni prima di cadere vittima della tentazione. La chiave è cambiare il compito, in modo tale che lo sforzo che ci viene richiesto per “sgarrare” dalla buona abitudine sia maggiore rispetto al continuare con la stessa. 

Un esempio banale è il pagare in anticipo per un’attività che vuoi fare, come ad esempio un numero x di lezioni con un personal trainer per combattere la voglia che non hai di andare ad allenarti.

🤲 Come fare?

  1. Creare maggiori ostacoli contro le tentazioni per accrescere il prezzo da pagare nel cedere.

  2. Dichiarare apertamente i propri obiettivi per mettere in gioco la reputazione personale in caso di mancato adempimento.

  3. Fare una scommessa con qualcuno per incrementare i benefici nel rispettare la propria parola.

  4. Inventare uno strumento o un metodo del tutto nuovo.

Insomma, il modo migliore per interrompere una cattiva abitudine è renderla impraticabile. 

Un abbraccio 🤗

Luca